Abbiamo deciso di vivere questa esperienza da poco, tre anni, vuoto per pieno.
Abbiamo impiegato più di qualche settimana per capire, almeno in forma empirica, come funzionasse il diabolico meccanismo di questa OTA (Online Travel Agency).
Qui dovrei parlare al singolare, perchè il pirla in questione sono io, Alessandro.
Pur leggendo e consultando negli anni gli appositi forum a riguardo presenti nei Social, non mi ero fatto un’idea precisa, anche se di problemi e di rapporti talvolta difficili e distanti spesso si parlava, e forse anche spesso a sproposito.
Pur avendo commesso una buona dose di errori, alla fine ho trovato una giusta sistemazione in questo mondo per me oscuro, e tutto sommato l’iscrizione non è stata una decisione sbagliata e poco profittevole. Mea culpa, forse avrei dovuto farlo prima.
Anche se essere definito host, insomma, non mi fa star tranquillo, perlomeno mi fa sempre sorridere.
Ma non è di questo in realtà che volevo parlare. Volevo spendere qualche parola sulle recensioni.
Come quei pochi che mi conoscono lo sanno, le recensioni non sono un tema che riscuote le mie simpatie. Per niente.
Sembra invece che tra gli utenti di BOOKING sia una prassi consolidata rilasciare un giudizio, anche solo sommario, alla fine del soggiorno. Quasi un dovere, una missione da compiere necessariamente. Un dogma.
Sommario, in quanto si attribuiscono dei voti (nella maggior parte dei casi), anche se il soggiorno qualche volta dura meno di 14-15 ore.
Come si fa in un lasso di tempo così breve a capire tutto (tutto?) tanto da dare sette distinti giudizi rimane per me un mistero, fa niente, comunque.
Non è nemmeno questo il punto. Quello che mi, come dire, “incuriosisce” (non posso usare altro termine) è il giudizio sulla posizione. E vi spiego il motivo.
Uno dei punti di forza della nostra struttura è proprio la posizione, ovvero siamo fuori dal centro città, lontani dalla confusione, distanti dai casini, separati dai rumori. Almeno, per noi è così.
Tutto questo a meno di dieci chilometri dalla città, a meno di dieci minuti di macchina dalla città.
Questo si evince facilmente controllando con i sistemi di localizzazione satellitare oramai in dote a quasi tutti la posizione del nostro paese.
E questo fa sì che al mattino, prima della colazione, gli ospiti siano adusi (generalmente) ad esprimere soddisfazione per aver dormito bene e soprattutto nella tranquillità e nel silenzio del nostro paese.
Allora, delle due, l’una. Tutto non si può avere (così mi hanno insegnato) e nemmeno poi ci interessa.
Chi utilizza il portale (BOOKING) sceglie il posto anche a seconda della disponibilità immediata, senza perdere tempo nell’andare a cercare struttura per struttura la stessa disponibilità. E fin qui ok.
Non esiste però la possibilità (nella maggior parte dei casi) di stabilire un dialogo, epistolare e/o telefonico che sia. Cosa che avviene normalmente, invece, al di fuori dell’utilizzo della OTA, e che permette di dare una serie di informazioni utili e qualche volta necessarie. Per esempio, accordarsi circa l'orario di arrivo.
Una di queste è proprio l’indicazione logistica e stradale, per non cadere nelle mani di quelle stupidaggini chiamate navigatori satellitari.
Quindi poi uno arriva, si mette a cercare la struttura (il paese non ha vie ma solo numeri civici, davvero), parcheggia a 200 metri dal portone, dorme bene, ottima la colazione, ma vuoi mettere? La posizione, voto 5, quindi è un problema.
Delle due l’una, per favore. Altrimenti Trieste è grande, ha le vie con i numeri, tanti parcheggi, poca confusione, tantissime strutture. Ottima posizione, voto 10. Auguri.